Ti sei mai chiesto perché lo zucchero o la farina si trovano sempre in scaffali diversi del supermercato? O perché alcuni prodotti sono meno raggiungibili di altri?
Tutto ciò dipende dallo Shelf Marketing, ossia il Marketing dello Scaffale, una tecnica utilizzata in ambito commerciale che segue regole ben precise con l’obiettivo di influenzare e condizionare i clienti ad acquistare alcuni prodotti piuttosto che altri.
Esistono alcuni tipi di tecniche dello shelf marketing mirate ad aumentare le vendite:
- Per ogni categoria merceologica, i prodotti più economici e convenienti vengono posti negli scaffali in basso, mentre negli scaffali più alti, quindi meno raggiungibili, vengono inseriti i prodotti più costosi. Al centro invece, dove l’occhio arriva più facilmente, vengono poste le marche più note e costose.
- Posizionare i prodotti della stessa categoria merceologica vicini come i bagnoschiuma collocati accanto ai saponi e alle creme idratanti.
- Posizionare i prodotti di categorie merceologiche differenti vicini come la Nutella accanto al pane in cassetta.
- Posizionare i prodotti di prima necessità come pane, zucchero, sale e farina in posti non in bella vista per far sì che il consumatore giri più reparti del supermercato e cada nella tentazione di acquistare più prodotti
- Posizionare i prodotti acquistati d’impulso come caramelle e snack nelle avancasse, per spingere i consumatori a concedersi l’ultimo sfizio dopo tutti gli acquisti. Tecnica utilizzata per fare leva soprattutto sui bambini e spingere i genitori all’acquisto.
Conoscere queste tecniche dello Shelf Marketing può essere utile a tutti quei consumatori che fanno acquisti in modo compulsivo e istintivo con l’obiettivo di renderli clienti più attenti e consapevoli nelle scelte di acquisto.
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